le mostre
permanenti
dell’artigianato
Esposizioni permanenti
Cinque luoghi in cui l’audace avvenire riceve il testimone dai suoi antenati millenari: ecco le mostre da non perdere se avete voglia di meravigliarvi.
dentelles
de cogne
1665: un fruscio di gonne, sussurri affrettati. Un gruppetto di monache benedettine è in fuga dalla Francia e attraversando le Alpi giunge in Valle d’Aosta, portando con sé un sapere tanto antico quanto affascinante: l’antica arte del pizzo al tombolo.
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drap de valgrisenche
1700, una gelida giornata invernale. Nella stalla umida e calda, tutta la famiglia è indaffarata: la mamma dipana le matasse di lana, mentre il papà lavora al telaio. Intorno a loro gli schiamazzi dei bambini, che giocano allegri tra mucche e gomitoli. Dove siamo? A Valgrisenche, patria di tessitori eccezionali …
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chanvre de champorcher
Lo scalpiccio degli zoccoli, il tintinnio dei campanacci, lo sguardo benevolo di una mucca. È qui, nella stalla, che un tempo le famiglie si ritrovavano, per raccontarsi antiche leggende, scolpire il legno e soprattutto tessere al telaio, nella speranza che l’inverno finisse presto …
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pioun sock
gressoney
La neve si è ormai sciolta, l’inverno cede il passo alla primavera. Lì, sul sentiero dove sbocciano i primi fiori, una donna cammina lentamente, portando sulla schiena una gerla. Avviciniamoci a sbirciare: cosa ci sarà dentro? Soffici, colorate, caldissime… ma sì, si direbbero proprio pantofole!
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sabot
ayas
Val d’Ayas, periodo di Ognissanti. Mentre la pioggia cade fuori dalla finestra, un apprendista scava con impegno la parte interna di un pezzo di legno. Accanto a lui, suo padre si prepara a rifinire l’esterno con un coltello a due mani. È uno scambio di sguardi, di insegnamenti mormorati. L’obiettivo? Uno solo: realizzare i sabot perfetti.
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