CONCERTO DI APERTURA
29 gennaio
Chiesa di Sant’Orso
Concerto di apertura della Fiera di Sant’Orso con il Coro Sant’Orso.
Il programma del concerto
l sole dietro ai monti, Anonimo;
A Comboé, Jean Domaine;
Lo Paillason de l’ors, Jean Domaine;
La leggenda della Grigna, Vincenzo Carniel;
Resterà la luce, Giorgio Susana;
Marchons dans le vent, Mino Bordignon;
Ti porterò, Maurizio Santoiemma;
Meunier, tu dors, elab. Efisio Blanc;
Quel che resta, Angelo Bernardelli;
Ave Maria della Montagna, Domenico Machetta;
L’Amour de Moy, Alice Parker;
Ergo bibamus, Alwin M. Schronen;
J’aime, Corrado Margutti;
Sanctus, Angelo Bernardelli;
Montagnes Valdôtaines, Jean Domaine.
ORARI
Ore 21:00
INAUGURAZIONE FIERA
30 gennaio
Inaugurazione
con la banda municipale di Aosta
Piazza Arco d’Augusto.
Orari
ore 08:00
ATELIERS DES MéTIERS
Dal 27 al 31 gennaio
Atelier des métiers
Lo spazio dove gli artigiani professionisti di tradizione espongono e vendono i propri manufatti.
Orari
Dal 27 al 29: dalle ore 10:00 alle ore 19:00
Dal 30 al 31: dalle ore 08:00 alle ore 19:00
Messa solenne
30 gennaio
Messa solenne dedicata agli artigiani
Église Saint-Ours.
ORARI
Ore 18:00
FIERA DI SANT’ORSO
30 e 31 gennaio
Fiera di Sant’Orso
Esposizione di oltre 1.000 artigiani lungo il centro storico della città
Orari
Dalle ore 08:00 alle ore 18:00
Ricordo filatelico
Gestito dalle Poste italiane,
Via Ribitel, 1
Orari
Dalle 08:30 alle 18:00
Geolocalizza
il tuo artigiano
Trova la posizione di ogni
espositore con un click.
Il nuovo servizio digitale è disponibile grazie alla collaborazione fra la Struttura organizzativa Attrattività del territorio, internazionalizzazione e artigianato di tradizione, il Dipartimento innovazione ed agenda digitale e l’ufficio cartografico, e permette di individuare sulla mappa il banco di ognuno dei 1000 e più espositori.
SPETTACOLI FOLKLORISTICI
30 e 31 gennaio
PUNTI VEILLÀ
LA SAINT-OURS
30 gennaio
Distribuzione gratuita di brodo e vin brulé (vino caldo):
- in Piazza della Repubblica
gestito da Penne Nere; - in piazza Giovanni XXIII davanti alle Cattedrale – gestito da ANA, Associazione Nazionale Alpini;
- piazzetta della collegiata di Sant’Orso
gestito da Coro Sant’Orso.
Orari
Dalle ore 19:00 alle ore 22:00
PADIGLIONE ENOGASTRONOMICO
Dal 27 al 31 gennaio
Lo spazio dove le imprese enogastronomiche valdostane espongono e vendono i loro prodotti.
ORARI
Dal 27 al 29: dalle ore 10:00 alle ore 19:00
Dal 30 al 31: dalle ore 08:00 alle ore 19:00
PUNTI ROSSO NERI
Dal 30 al 31 gennaio
Mangiare in fiera
Somministrazione di piatti della cucina regionale nei padiglioni gestiti dalle Pro-Loco valdostane.
ORARI
30 gennaio – dalle ore 11:00, pranzo e cena
31 gennaio – dalle ore 11:00, solo pranzo
La veilla di petchou
30 gennaio
Cittadella dei giovani – Viale G. Garibaldi
“Veillà di petchou”, il tradizionale appuntamento rivolto ai più piccoli con i laboratori di falegnameria didattica, i giochi in legno giganti, la merenda e l’allegra Battaglia del fieno.
Le attività sono gratuite e rivolte ai bambini di età compresa tra i 3 e i 12 anni. È richiesta la prenotazione da effettuarsi direttamente in loco il giorno stesso.
In programma anche lo spettacolo di Livio Viano: “Un burattino di legno a Sant’Orso”. L’iniziativa è organizzata in collaborazione con il Museo dell’Artigianato Valdostano di tradizione (MAV), con il Comune di Aosta e con il contributo dei Centri educativi assistenziali di Aosta e di Hône, della Fondazione Sistema Ollignan e dei gruppi folkloristici La Clicca di Aosta e il “Comité des Traditions Valdôtaines”.
Il programma
DALLE ORE 14
Gruppo folkloristico La Clicca
Laboratori di falegnameria didattica del MAV
Giochi in legno giganti del Gruppo Legningeno del CEA di Hône
ORE 15:30
Merenda per i più piccoli
con la Fondazione Ollignan e il CEA di Aosta
ORE 16:30
Spettacolo di Livio Viano:
“Pinocchio, un burattino di legno a Sant’Orso”
ORE 17:45
La “battaglia del fieno”
con il Gruppo il Comité des Traditions Valdôtaines
ORARI
Dalle ore 14:00 alle ore 18:00
LA MOSTRA
Dal 28 al 31 gennaio
Sala espositiva Collegiata dei Santi Pietro e Orso
“Creare è Donna, artigianato valdostano al femminile”.
Mostra ideata dal Museo dell’Artigianato Valdostano di tradizione (MAV).
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Un’esposizione che celebra l’artigianato al femminile, un inno alla manualità che non ha genere. Al centro c’è il saper fare: un racconto di tenacia e di passione, un filo che unisce tempi, luoghi e persone.
La mostra si apre con un’installazione contemporanea che utilizza l’oggetto di artigianato per raccontare il tempo presente. Il percorso prosegue poi con tre sale che, opera dopo opera, raccontano la passione delle artigiane hobbiste, la scelta di vita delle professioniste e la salvaguardia di una tradizione del passato con le cooperative tessili. La sala dedicata alle artigiane hobbiste sarà allestita durante i giorni della millenaria attraverso le opere selezionate tra i banchi delle espositrici.
Dalla tessitura alla scultura, dall’intaglio alla ceramica l’esposizione è un viaggio tra tradizione e innovazione, tra manualità e creatività delle donne artigiane valdostane.
Dal 28 al 31 gennaio per la Foire de Saint-Ours aperta dalle 10.00 alle 17.00
Febbraio aperto dalle 13.00 alle 17.00
Da marzo a settembre aperto dalle 14.00 alle 18.00
ORARI
Dalle ore 10:00 alle ore17:00
Il ciondolo
della 1024a
Foire de Saint Ours
Ogni anno la Fiera di Sant’Orso è rappresentata da un simbolo che riproduce in miniatura un oggetto della tradizione artigianale valdostana.
Per il 2024, la ditta Les Amis du bois di Corrado Brunet e lo scultore Enrico Massetto hanno realizzato un ciondolo che raffigura il galletto, uno dei simboli della millenaria.
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La forma stilizzata del galletto, che si fonde con un cuore, gli conferisce un aspetto più ricercato che evoca un sentimento trasversale della fiera (sia per chi espone che per chi visita): la passione e l’amore per la tradizione e per l’evento.
Il ciondolo, che riproduce i colori della bandiera valdostana, potrà essere acquistato dai visitatori nell’Atelier des Métiers (negli stand di Enrico Massetto e di Corrado Brunet), nei loro banchi lungo il percorso della fiera (n. 743 in via Croce di città e n. 229 via Porta Pretoria ) e nella postazione del punto selfie all’Arco d’Augusto.
IL MANIFESTO
DELLA FIERA 1024
30 e 31 gennaio
La Fiera è viva!
Il manifesto de La Saint-Ours 2024.
L’immagine realizzata dallo studio Macioce si propone di raccontare, attraverso un tratto netto ed essenziale, l’aspetto più caratteristico della Foire. La vivacità che si trova nelle opere esposte in Fiera diventa nel manifesto un tributo, che vuole esaltare il lavoro degli artigiani capaci di togliere tutto ciò che è superfluo e inanimato. Uno sguardo sulla Fiera da un nuovo punto di vista. Forse quello degli oggetti.
Il PUNTo SELFIE
Dal 30 al 31 gennaio
Raccontare la Fiera attraverso i social con un galletto gigante. Accanto al Punto informazioni all’Arco di Augusto, da sabato 27 a mercoledì 31 gennaio, sarà esposta la scultura sponsorizzata dal Forte di Bard.
Un’opera realizzata dallo scultore Enrico Massetto con Le Amis du Bois di Corrado Brunet, raffigurante il ciondolo 2024 in versione extralarge: il tradizionale galletto simbolo della Foire, alto oltre due metri, accanto al quale scattare una foto ricordo della manifestazione. La scultura sarà poi esposta in maniera permanente al Forte di Bard.
PREMIAZIONE ARTIGIANI
31 gennaio
Piazza Chanoux
ore 15:30
Spettacolo
di chiusura
31 gennaio
Per questa edizione della Fiera, i Trouveur Valdotèn propongono uno spettacolo per festeggiare i loro 45 anni di attività. Sarà l’occasione per fare incrociare la ricerca storica, i canti e le melodie tradizionali con il trio sperimentale Estremia.
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Da una parte la famiglia Boniface, nella delicata posizione di prolungare la memoria dei testimoni registrati oppure scovati nei libri, dall’altra i complici talentuosi scelti per visitare dei territori in cui l’organetto diatonico si muove per far progredire la musica tradizionale attraverso la composizione e l’improvvisazione con l’urgenza di spingere i suoni nella corrente del nuovo millennio.
All’organetto diatonico, simbolo della famiglia dei Trouveur da più di cinque generazioni, si mescolano anche le sonorità del violino e della ghironda, emblematica presenza nella storia dei Trovatori. Altri strumenti si aggiungono : la fisarmonica, il pianoforte e il sintetizzatore per creare una miscela senza tempo che si unisce con ciò che la voce sa riprodurre attraverso la pratica della beatbox.
Altri artisti, tra gli interpreti più noti della canzone in francoprovenzale, arricchiscono la serata : Luis de Jyaryot autore e interprete storico della valle di Ayas, Maura Susanna autrice e interprete delle canzoni di Magui Bétemps, Philippe Milleret, rappresentante della nuova generazione della canzone in patois.
Trouveur Valdotèn
Liliana Bertolo: vouése
Sandro Boniface: organeun, demitón, vouése
Rémy Boniface: violeun, vioula di borgno, demitón, vouése
Vincent Boniface: demitón, cormamuza, flo, vouése
Marta Caldara: piano, seuntétizeur
Bramo: beatbox
Orari
Ore 20:30
MUOVERSI IN FIERA
PARCHEGGI E NAVETTE
Prenota il tuo posto auto.