Enrico Massetto è uno tra i più noti artigiani valdostani.
Dopo la formazione all’istituto d’arte di Aosta e dopo aver frequentato per un periodo l’istituto europeo di design di Milano, lavora per 5 anni in qualità di art director in uno studio di videogames a Milano e in seguito apre un laboratorio di scultura ad Aosta.
Ha conquistato il pubblico con il Greundzo, l’immaginario mammifero che abita nei boschi della Valle d’Aosta e continua a sorprenderlo con la creazione dei suoi personaggi che si collocano nella tradizione valdostana con uno stile nuovo e accattivante.
Noce, acero e cirmolo sono i legni che Massetto predilige per le sue sculture, spesso animali immaginari o reali che diventano delle divertenti caricature. Non mancano bassorilievi che raccontano con ironia alcuni momenti della vita sociale valdostana.
In dieci anni di partecipazione alla Mostra-Concorso dell’artigianato valdostano di tradizione, l’artigiano è salito per ben cinque volte sul podio, aggiudicandosi per due volte il terzo premio e per tre il secondo.
Una curiosità: porta la firma di Massetto l’apprezzato ciondolo stambecco della Fiera di Sant’Orso 2019.