SOCK-PIOUN
DE GRESSONEY
Mostra permanente di calzature tradizionali
La neve si è ormai sciolta, l’inverno cede il passo alla primavera. Lì, sul sentiero dove sbocciano i primi fiori, una donna cammina lentamente, portando sulla schiena una gerla. Avviciniamoci a sbirciare: cosa ci sarà dentro? Soffici, colorate, caldissime… ma sì, si direbbero proprio pantofole!
Sapevate che …
Sock e Pioun, due nomi diversi per indicare la stessa cosa: le calzature tradizionali della valle di Gressoney. In passato venivano confezionate con pazienza dalle donne, sia durante l’inverno che nei momenti trascorsi al pascolo. A cosa servivano? Certamente per essere indossate, ma non solo: erano anche una preziosa merce di scambio.
Oggi, grazie all’attività della cooperativa d’Socka, nuove artigiane hanno rilanciato questa antica lavorazione, che trova casa presso la mostra permanente di Gressoney-Saint-Jean.
Info
Gressoney
Via Linty, 1
11025 Gressoney (AO)
+39 0125 35 50 54
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Come nascono
le pantofole di
gressoney
La parola alle artigiane
Dalle mani
ai piedi
Strato dopo strato le pantofole prendono forma: rigorosamente cucite a mano, un tempo erano ricavate da vecchi abiti dismessi, oggi sostituiti da lana e feltro. Per confezionarle bisogna sovrapporre diversi strati di tessuto che poi vanno trapuntati, ma attenzione: in base al paese di provenienza la direzione delle cuciture cambia!
Una “montagna”
di pantofole
Confortevoli, morbide, dai colori vivaci: poche calzature sono genuine e amabili quanto le pantofole. Ce ne sono di vario tipo e di diverse fantasie: possono essere semplici, a tinta unita, o impreziosite da ricami. Spesso, nella decorazione, riprendono motivi floreali o simboli cari a Gressoney.